Una recensione – in ritardo – a «Forno a microonde? No, grazie» di Savero Pipitone (*)
Ci
vuole un’ora o poco più per leggere con calma queste 86 pagine. Se
avete un forno a microonde o intendete acquistarlo vi consiglio di
trovare il tempo – e 5,90 euri, una spesa sopportabile – per dare
un’occhiata a «Forno a microonde? No, grazie» (sottotitolo: «Danni e rischi per la nostra salute») di Savero Pipitone, pubblicato da Macro Edizioni un anno fa.
Il forno a microonde fa male?
Al giorno d'oggi se esiste un elettrodomestico molto diffuso e che ha modificato sensibilmente lo stile di vita moderno, è sicuramente il forno a microonde. Eppure, sebbene sia oramai trascorso qualche decennio dalla sua più ampia diffusione, i pareri sulla sua sicurezza e i possibili rischi per la salute sono ancora discordi.
Forni a microonde: tutto il male (e tutto il bene)
Fuoriuscite radioattive, contaminazioni alimentari, sostanze
inquinanti che dai contenitori migrano negli alimenti. A mettere in fila tutti
i dubbi e le riserve sulla salubrità dei forni a microonde, passa la voglia di
usarli. Ma è davvero necessario rinunciare a uno dei più rivoluzionari
elettrodomestici del XX secolo, in grado di cuocere una patata in 3 minuti, e
di scongelare un qualsiasi alimento in poco più?
La pensa così Saverio Pipitone, giornalista e blogger,
autore di “Forno a Micronde? No,
grazie”, Macro edizioni.
Un volumetto dove lo scrittore giornalista raccoglie la storia
del portentoso fornetto, dalla nascita (correva l’anno 1947, il primo modello
era alto 2 metri e pesava 350 chili), ai giorni nostri.
Forno a microonde: dubbi e fobie
A fronte del fatto che “lui” può essere considerato a
pieno diritto appartenente alla specie Homo tecnologicus –
caratteristica essenziale della specie è la dipendenza da apparati tecnologici,
quali smartphone, tablet, PC, smart TV e altre amenità simili – c’è una sola cosa “tecnologicamente utile”
(almeno per la sottoscritta) che lo
atterrisce: il forno a microonde.
Forni a microonde: dove sta la verità?
È una discussione che non pare avere fine quella sui forni a
microonde; ma cosa ancora più preoccupante, una questione sulla quale la
scienza ha cercato ben poche risposte, se non quelle adatte a rassicurare i
consumatori. Eppure ci sono parecchi elementi che dovrebbero indurre a capirne
di più.
Il forno a microonde fa male alla salute
Ha senso riscaldare e cuocere il cibo bombardandolo di
radiazioni nocive e potenzialmente pericolose?
Ricordate la storiella su come fare una buona zuppa? Si fa
preparando tutti gli ingredienti con verdure fresche, cucinandoli a fuoco lento
mescolando di tanto in tanto, con tanta pazienza.
E se dopo tanta attesa, e pazienza la zuppa non sapesse di
niente? No c'è problema! Nel freezer ti aspetta una zuppa confezionata già pronta da
riscaldare in fretta nel forno a microonde. Perccato che quella che chiamiamo
zuppa è solo una pietanza industriale che si adatta perfettamente ad uno stile
di vita di fast cottura e speed consumo, quindi un cosiddetto junk food, che in
italiano vale a dire “cibo spazzatura”.
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