Altromercato ti chiedo: «è davvero così difficile rispondere a quanto scritto da Saverio Pipitone?»

Lettera aperta di Daniele Barbieri (db) del 9 Ottobre 2017 ad Altromercato a nome della “bottega” (virtuale… ma equa e solidale come quelle concrete che del commercio appunto equo e solidale fanno una bandiera)

Il 15 settembre in “bottega” è apparso il post Il biscotto è equo ma forse… un po’ «armato» ovvero «Qualche domanda per Altromercato» di Saverio Pipitone.
In sintesi Pipitone contesta lo slogan di Altromercato «Cerca un biscotto che sia il frutto della collaborazione tra diversi partner che lavorano per uno sviluppo sostenibile» chiedendosi se nella linea Buona Colazione i prodotti siano al 100% equosolidali. E rispondendo così: «È un SI’ per le materie prime che arrivano dagli agricoltori svantaggiati dei paesi latinoamericani, africani e indiani, ma è un NO per la produzione perché effettuata nello stabilimento Tonon a Verona». Il punto dolente – spiega Pipitone – è che, per una serie di intrecci, Tonon si collega al non proprio equissimo Carlyle Group. Eccetera.
Dopo il post, Altromercato tace anche se riceve richieste di spiegazioni da alcune botteghe del commercio equo (lo so perché ho tante amiche e amici in questo circuito). Così il 20 settembre io ho aggiunto questo mio commento: «Ho chiesto ad ALTROMERCATO se voleva replicare a questo post. L’ho fatto anche da vecchio sostenitore del commercio equo. Le notizie date da Saverio Pipitone a me sembrano solide (altrimenti non avrei messo questo articolo in “bottega”). Dunque se Altromercato risponderà, mi sembra improbabile che accusi Pipitone di bugie ma potrebbe fornire spiegazioni o un diverso contesto in cui leggere le questioni sollevate. Non rispondere invece è un brutto segnale; chiedo perciò alle persone che – ripeto: come me – sostengono anche in Italia il vasto movimento del commercio equo di sollecitare una risposta».
Il 21 settembre un sussulto…. Così ho inserito – sempre fra i commenti – questa promettente notizia: «Gentilissimo, ci occupiamo dell’ufficio stampa di Altromercato e solo oggi abbiamo ricevuto notifica della sua e-mail all’indirizzo generico del consorzio. Altromercato sta provvedendo ad effettuare le opportune verifiche su quanto riportato dall’articolo in oggetto. Sarà nostra cura fornirle quanto prima una risposta da poter pubblicare sul blog. Cordiali saluti. Fede Gardella e Paola Iacona».
Oggi 8 ottobre sono passati 23 giorni dal post di Pipitone e 17 dalla gentile comunicazione di Gardella e Iacona (per inciso, digitando i loro nomi vedo in rete proprio questo link Altromercato vince il premio Aretè per la comunicazione responsabile con la campagna “Ogni giorno puoi salvare il mondo” ).

Beh?
Sono così complicate queste «opportune verifiche»?