McDonald’s: l’immobiliare più inquinante al mondo

di Saverio Pipitone [pubblicato il 17/11/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

«Evviva si torna a vendere hamburger!», esclamò un dirigente di McDonald’s quando seppe delle dimissioni nel 1967 di Harry Sonneborn, che fu il primo presidente e CEO della compagnia.

Pesticidi a tavola. Un libro salutare!

Cibi e bevande che consumiamo quotidianamente, dalla prima colazione alla cena, potrebbero essere contaminati da un mix di tossici pesticidi.
Perché queste pericolose sostanze avvelenano quello che mangiamo? Quali sono i motivi per cui le autorità non intervengono? Che effetti possono avere sul nostro corpo?

Pesticida Killer

di Saverio Pipitone [pubblicato nel N. 69 - luglio/settembre 2019 di Scienza Conoscenza]

All’hotel Downtown Inn di Chiang Mai in Thailandia arrivarono nel tardo pomeriggio del 2 febbraio 2011 le giovani turiste neozelandesi Sarah Carter, Emma Langlands e Amanda Eliason. All’ingresso un cartello informava che la struttura era stata sottoposta a disinfestazione a causa di cimici trovate nei letti. Dopo il check-in per la camera, le ragazze cenarono in un vicino ristorante, ma l’indomani stettero male: dolori di pancia, vomito e finirono d’urgenza in ospedale.

Commercio: il retaggio è ancora coloniale

di Saverio Pipitone [pubblicato il 14/10/2019 in www.labottegadelbarbieri.org]

«Chi certamente andrà all’inferno è colui che si arricchisce rubando ai poveri e rivendendo ai ricchi. Perché non pagate un prezzo onesto? Perché comprate da noi a 1 e rivendete in Europa a 1.000? Allora quando la finiamo di comportarci da ladri?».

I fluorescenti colori dello sfruttamento

di Saverio Pipitone [pubblicato il 2/10/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

In principio fu esplosione di stelle in collisione con il forgiarsi di una bianca e lucente materia metallica che cadde sulla Terra.

Nell’orda degli Outlet di Parndorf

di Saverio Pipitone [pubblicato il 10/9/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

8.30 di giovedì 22 agosto 2019. Nelle adiacenti megastrutture Designer Outlet e Fashion Outlet di Parndorf è il giorno del Late Night Shopping: sconti eccezionali fino all’80% e chiusura alle 23.00. Posizionate strategicamente in Austria, al confine con Slovacchia e Ungheria, racchiudono 230 negozi e 20 ristoranti su 70.000 metri quadri tra portici, gallerie e edifici, in architettura viennese.

L’imperialismo di Mister Ikea e la libertà di Tyler

di Saverio Pipitone [pubblicato il 19/7/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

Purificatore d’aria, terrario, miniorto, lampade avveniristiche e mobiletti modulari in legno riciclato. È la collezione Rumtid (spaziotempo) di Ikea, in lancio nel 2020 per ambienti ristretti, progettata dopo che cinque designer stettero per tre giorni nella capsula Mars Desert Research Station della NASA nel deserto statunitense dello Utah con la riproduzione delle condizioni abitative su Marte.

L’etica in soffitta di Coop tra rose, farmaci e forzieri

di Saverio Pipitone [pubblicato il 13/6/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

A Torino in Via Palma 7 la Società generale di mutuo soccorso degli operai il 4 ottobre 1854 aprì uno spaccio alimentare, chiamandolo Magazzino di previdenza. I prodotti erano venduti agli associati al “primitivo costo”, cioè ad importi convenienti e leggermente superiori a quelli di acquisto, con un guadagno che serviva solo a coprire le spese gestionali.

Benvenuti nei Templi dello shopping: strutture geneticamente manipolate

di Saverio Pipitone [pubblicato il 18/4/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

Partiamo dalle origini. Il 9 ottobre 1917 al droghiere Clarence Saunders approvarono il brevetto “Self-Serving Store” (numero serie US 1.242.872), depositato l’anno prima, dopo che l’11 settembre 1916 aveva aperto al 79 di Jefferson Avenue a Memphis, nel Tennessee, un innovativo negozio di 100 mq ad insegna Piggly Wiggly. Un’unica entrata con tornello conduceva in un serpeggiante e circoscritto percorso di quattro corridoi tra scaffali paralleli, contenenti 600 prodotti prezzati, dal fresco al confezionato, che il cliente inevitabilmente visualizzava e in automatico si serviva da sé, senza assistenza e dialogo, fino all’uscita, dove l’attendeva un registratore di cassa.

La corsa alla terra nel cuore dell’Impero

di Saverio Pipitone [pubblicato l'1/5/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

Fenomeno crescente del XXI secolo è l’accaparramento della terra o land grabbing. Colpisce Africa, Asia, America Latina ed Est Europa, dove molto spesso i Governanti vendono o affittano i terreni alle multinazionali dell’industria e della finanza, espropriandoli ai piccoli contadini che, ridotti in miseria, diventano migranti economici.

La corsa consumista tra miniere schiaviste e padroni del mondo

di Saverio Pipitone [pubblicato il 20/3/2019 nel Blog di Beppe Grillo]

Nella contea di Vastmanland in Svezia il chimico Georg Brandt frugava tra gli scarti minerari alla ricerca di insoliti colori luminosi, per poi analizzarli nel laboratorio del Consiglio delle Miniere a Stoccolma. Era il 1730 quando ipotizzò che il blu della smaltite poteva contenere un nuovo elemento e, dopo 7 anni di studi, scoprì che si trattava di cobalto (Co – 27 della tavola periodica).

«Pesticidi a tavola»

Recensione del giornalista Daniele Barbieri
[pubblicata il 18/3/2019 in www.labottegadelbarbieri.org]


Un libro indispensabile: db si sbilancia assai e vi invita a leggerlo (anzi studiarlo)

«Informazioni rigorose» che «difficilmente trovano sui media lo spazio che meritano» quando sono «scomode»: ha ragione Patrizia Gentilini (medico oncologo che fa parte di Isde, l’Associazione medici per l’ambiente) nella prefazione a «Pesticidi a tavola» con il sottotitolo «I veleni autorizzati che mangiamo e respiriamo» – Arianna editrice: 128 pagine per 12,90 euri – di Saverio Pipitone.

Pesticidi dentro gli aerei

di Saverio Pipitone [pubblicato il 3/3/2019 in www.labottegadelbarbieri.org]

«Oh, un altro! Che succede lassù? Ho in cura parecchi assistenti di volo» disse il neurologo di Sydney quando nel 2013 diagnosticò il Parkinson a Brett Vollus (nella foto), steward dal 1986 della compagnia di bandiera australiana Qantas. Senza familiarità genetica e non capacitandosi del perché contrasse la malattia, Brett indagò tra i colleghi, scoprendo casi analoghi oltre la media e giunse alla conclusione di un legame con i pesticidi. Per quasi 20 anni, nei voli a lungo raggio, aveva spruzzato – su base settimanale o quindicinale – insetticida nell’aereo con una bomboletta spray in ogni mano, privo di mascherina o protezione per coprirsi almeno bocca e naso.

Intervista della Redazione Web Macro a Saverio Pipitone tra glifosato, agrobusiness, Ramazzini e gruppo No Pesticidi

Saverio, il tuo nuovo libro Pesticidi a tavola tocca un tema di fondamentale importanza, e che dovrebbe stare a cuore a tutti noi. Si fa presto a dire "pesticidi" ma forse non tutti sanno esattamente di cosa parliamo. Ci puoi spiegare brevemente di cosa si tratta?

I pesticidi sono elementi chimici sviluppati in laboratorio per distruggere forme di vita. La loro origine risale alla Prima guerra mondiale quando il chimico tedesco Fritz Haber inventò delle miscele gassose tossiche per usarle in battaglia e già all’epoca pensò che ristabilita la pace, le stesse sostanze potessero servire all’agricoltura. Infatti furono poi adoperate contro insetti, funghi, microbi ed erbacce per semplificare le lavorazioni, evitare perdite nei raccolti e produrre di più, ma sfasciando il ciclo biologico degli ecosistemi.
L’ecologista biologa Rachel Carson, nel best seller Primavera Silenziosa del 1962, li chiamava “elisir di morte” per indicarne l’immenso potere velenoso su fauna e flora, in un mondo consumato nel giro di un solo secolo da inquietanti tecno-manipolazioni della natura.

Il prodigioso Haber e l’avveduta Carson


Un capitolo estratto dal libro Pesticidi a tavola di Saverio Pipitone (dalla libreria online Macrolibrarsi)

Dalla terra è issata la nube! Nella notte del 22 aprile 1915, la brezza spinge un gigantesco miasma verdastro di odore acre, con un concentrato di 150 tonnellate di gas nocivo al cloro, fuoriuscito da 5.000 fusti collocati su 6 chilometri e schiusi dalle truppe tedesche a Ypres, in Belgio, contro le trincee nemiche. Per i soldati francesi è smarrimento e panico; nella battaglia gridano, ansimano, tossiscono, sputano sangue, barcollano e rotolano sul suolo a causa dell'intenzionale immissione nell’ambiente di quella sostanza tossica che interrompe artificialmente i 15 aliti al minuto dell’essere umano, il quale diviene complice involontario della propria distruzione nell’atto naturale del respirare.

Tecno-manipolazioni della natura e pesticidi: il killer glifosato

Estratto dal libro Pesticidi a tavola di Saverio Pipitone (dalla rivista Scienza e Conoscenza)

Glifosato
: lo abbrevierò con “G” per raccontarne le gesta; per quanto nell’antica simbologia alchimistica il segno alfabetico significhi “creazione”, nel nostro caso è sinonimo di “distruzione” in un mondo consumato nel giro di un solo secolo da inquietanti tecno-manipolazioni della natura.

Come arrivano i pesticidi nel nostro piatto?

Estratto di capitolo del libro Pesticidi a tavola di Saverio Pipitone (libreria online il Giardino dei Libri) 

Erbicidi e insetticidi nel carrello della spesa
Dopo frutta, verdura, vino, birra, pane e pasta, infettati dai pesticidi, finiamo di riempire il carrello della spesa. La giornata inizia in compagnia del glifosato (che d'ora in poi abbrevvierò con "G"), con gli alimenti per la prima colazione, assorbendone residui dalle fette biscottate integrali della Gentilini o dai corn flakes della Kellogg's (test de «il Salvagente» di maggio 2016). Quest'ultimo prodotto è a base di mais, su cui, solo negli Stati Uniti, sono annualmente irrorati oltre 30 milioni di kg dell'erbicida. Sempre negli USA, è stata avviata nel 2016 una class action di consumatori contro la Quaker del gruppo Pepsi con l'accusa di reclamizzare i fiocchi di avena per la colazione come al 100% naturali ingannando, perché contaminati da glifosato. Con il caffè assimiliamo invece il Terbufos, un insetticida strausato nelle coltivazioni brasiliane; un'inchiesta dell'agenzia di giornalisti indipendenti «DanWatch» ha dimostrato come sia causa di malattie per i lavoratori delle piantagioni che, entrandovi in contatto con la pelle, ne rimangono intossicati e manifestano disordini visivi, vertigini, vomito, svenimenti e difficoltà respiratorie.